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Festa di Sant'Antonio

Scanno (Abruzze)

La festa di S. Antonio Abate o Barone (questo nome deriva dal fatto che la chiesa dove è conservata l'immagine del santo apparteneva ai baroni scannerizzati), risale ai secoli XIV e XV. Dopo un periodo di interruzione, fu restaurata, su richiesta dei fratelli Antonio e Adriano Di Rienzo, che all'epoca possedevano la maggior parte delle mandrie che svernavano in Puglia, e grazie alle tracce della memoria di D'Annunzio.
Così, la mattina del 17 gennaio, in qualsiasi condizione atmosferica, nello spazio antistante la chiesa di S. Antonio Barone, si accende un fuoco sul quale viene posto un grande treppiede con una grande caldaia in cui vengono cotte le "Sagne" con la ricotta (strisce di pasta bianca condita con ricotta salata).
Al termine della celebrazione della Messa celebrata dal Vescovo di Sulmona e dopo la benedizione impartita, un cibo gustoso, sempre fumante, viene distribuito a tutti gli abitanti, dotato di un piatto metallico.

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