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I matti della Vespa

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Si svolge la festa dei pazzi della Vespa ... in Indonesia!
Il concetto è curioso, ma quando ti piace...
Beh, sì! Ogni anno, in piena estate, sull'isola di Giava si svolge il "Kediri Scooter Festival". Centinaia di oggetti volanti più o meno identificati convergono in uno stadio della città.
Qui si svolge il più grande festival di Vespa dell'Indonesia, che attira fino a 10.000 Vespa convertite e 50.000 spettatori da tutto il paese.
Derivate dalle iconiche Vespa italiane, prodotte da Piaggio, queste vetture, frutto della fantasia e delle abili dita di pochi appassionati, hanno riunito una comunità di appassionati che le coccola e le espone come Rolls-Royce o Harley Davidson.
L'unico criterio è che il motore originale deve essere quello della nostra buona vecchia "piccola vespa". Sta a te giudicare...

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INCREDIBILIE, MA VERO !

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Ma cavolo, perché ?

Tutto è iniziato con l'amore degli indonesiani per la Vespa che approdò negli anni '60. Il governo indonesiano aveva offerto degli scooter ai membri di ritorno della missione di pace in Africa. Le due ruote sono state rapidamente adottate e hanno portato alla nascita di club amatoriali.
Da allora, niente ha fermato la creatività dei costruttori. Queste due ruote - a volte anche di più - stravaganti e totalmente fatte in casa sono ora sulle strade e nei festival. Un vero e proprio carnevale di biciclette selvagge...
Si chiamano "Vespe trash" o "Vespe vaganti".
Derivate dalle iconiche Vespa italiane, prodotte da Piaggio, queste vetture sono il prodotto della fantasia e delle abili dita di pochi appassionati e hanno federato una comunità di appassionati che le coccola e le espone come Rolls-Royce o Harley Davidson.
Si fanno chiamare "Vespa estrema".

Sulle orme di Muhammad Fadli...

Muhammad Fadli, nato a Sumatra, ha avuto l'idea del soggetto nel 2017 mentre partecipava a una masterclass all'Obscura photo festival in Malesia.
Tornato nel suo paese, ha iniziato la sua indagine a Giacarta, dove vive e dove ha fondato il progetto Arka, un collettivo di fotografi indipendenti indonesiani. Alla fine del suo reportage, che comprende ritratti e nature morte, è difficile dare una cifra per questi estremi tuttofare che si trovano in tutte le isole indonesiane. Il fotografo pensa che ci siano circa un migliaio di veicoli, dalle moto alle auto.

A volte è persino difficile qualificare questi imprevisti, dato che i proprietari hanno lavorato sul loro aspetto e sulla fusoliera: side-car? Autoscontri? Carriole? Serbatoio? Go-kart? Totalmente folle, alcuni hanno più di venti pneumatici attaccati a telai in acciaio a basso costo. Altri sono adornati con scheletri di bisonte, bambù e un intero mucchio di spazzatura raccolta dai bordi delle strade. Nell'introduzione al libro, il fotografo non li considera pericolosi, e alcuni possono anche essere guidati su lunghe distanze.

Muhammad Fadli spiega l'apparizione di questo fantastico viaggio nella storia stessa del suo Paese e la caduta del regime autoritario di Suharto nel 1998, dopo trentuno anni di governo di ferro. Una volta caduto il dittatore, la pressione si è allentata sugli indonesiani, che hanno potuto dare libero sfogo alla loro immaginazione abbellendo i loro fedeli destrieri, degni delle più belle collezioni d'arte brut.

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Per andare oltre...

Nel suo superbo libro, Rebel Riders, il fotografo indonesiano Muhammad Fadli ha rintracciato questi pazzi per scattare i loro ritratti e documentare i loro incontri.
Rebel Riders di Muhammad Fadli, edizioni DNCHT, 128 pagine, e un supplemento di 24 pagine, 48 euro. Con adesivi originali della Extreme Vespa Community.

Ma anche...

"Indonesia, la passione delle due ruote manomesse", attualmente in onda su Arte e disponibile in replica, è un reportage pieno di umanità. Dimostra che la passione per le due ruote non ha né età né continente. Dimostra anche che, tra gli obblighi professionali e familiari e la sopravvivenza quotidiana, la passione e l'amicizia guidano e animano ogni discussione e le svolte chiave e mostrano, alla fine, come ognuno cerca di soddisfare la propria passione per queste Vespe manomesse ogni giorno.

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